Il #disCover di questa settimana potrebbe sembrare scontato, “I Love Rock ‘n’ Roll” è uno di quei successi senza tempo che ha fatto il giro del mondo, una sorta di inno per gli amanti del Rock. Per questo è noto a tutti che la famosa versione che ne fece la reginetta del pop Britney Spears nel 2002 è una cover del pezzo datato 1982 dell’iconica Joan Jett.
Quello che invece in pochi sanno è che anche la versione di Joan Jett è una cover: il brano originale è stato scritto da Alan Merrill degli Arrows nel 1975 e nasconde una lunga storia, molto rock’n’roll, in cui c’entrano i Rolling Stones, i Sex Pistols e il telefilm di fantascienza “Ai confini della realtà”.
Partiamo dall’inizio.
Il merito della nascita di “I Love Rock ‘n’ Roll” e del suo famosissimo riff di chitarra va agli Arrows, una band inglese degli anni ’70 formata dal cantante Alan Merrill, dal chitarrista Jake Hooker e dal batterista Paul Varley. Narra la leggenda che un giorno guardando la trasmissione televisiva “Top of the Pops” videro i Rolling Stones presentare il loro nuovo singolo “It’s only rock ’n’ roll (but I like it)”. Merrill che aveva incontrato qualche volte Mick Jagger ne restò molto colpito: sapeva che era amico di molti personaggi dell’aristocrazia e del jet-set, e gli sembrò quasi che quella canzone fosse un modo di chiedere scusa per il suo stile di vita “rock ’n’ roll”.
E così Alan Miller, insieme a Jake Hooker, compose d’istinto il suo inno al rock ’n’ roll. Una canzone che parla di un ragazzo che vede una ragazza ballare vicino ad un juke-box e flirta con lei, con una particolarità:
Avevo composto il ritornello e sapevo che poteva essere una hit, ho pensato: “Farò qualcosa di veramente insolito. Lo scriverò come qualcosa di staccato dalla canzone”. Il ritornello, infatti, è pensato come una canzone di successo che i due ragazzi sentono provenire dal juke-box. Sembrava come nel telefilm “Ai confini della realtà”. Ero sicuro che il pezzo sarebbe stato un successo”.
Alan Miller
“I Love Rock ’n’ Roll” venne pubblicata nel 1975 nel lato B del loro singolo “Broken Down Heart” che non riscosse successo e passò inosservata. Il loro produttore, Mickie Most, preferiva blues e ballate! Intervenne la moglie di Most, convincendolo a ripubblicare il singolo invertendo i due lati, ma la sfortuna continuò: il nuovo singolo uscì durante uno sciopero della stampa inglese, così non ebbe la copertura mediatica prevista e rimase ancora nell’oblio.
Finché la storia non sembrò ripetersi. Tempo dopo nel 1976 agli Arrows venne affidato un programma televisivo, “Pop 45”, e una giovane Joan Jett, in tour in Inghilterra in quel periodo con il suo gruppo tutto al femminile The Runaways, la ascoltò e se ne innamorò a tal punto da proporla al gruppo per farne una cover. Ma la proposta fu bocciata.
Il gruppo poco dopo si sciolse e Joan Jett la registrò per la prima volta con Paul Cook e Steve Jones dei Sex Pistols ed uscì nel 1979 come lato B del singolo “You Don’t Own Me”. Ancora una volta nel lato B e ancora una volta passò inosservata come appendice di un disco di nessun successo.
Ma Joan Jett non è una tipa che molla. È una delle prime donne Rock della storia, con la R maiuscola:
La mia rabbia, insieme a quella di tante altre donne del mondo della musica, deriva dal nostro passato. Ci dicevano in continuazione che le ragazze non potevano suonare la chitarra. A scuola le mie coetanee suonavano tutte il violino o il violoncello. Non riuscivo a vedere nemmeno uno spiraglio di opportunità: ti obbligavano a stare in silenzio e composta, di comportarti come una signorina.
Joan Jett
Così Joan Jett decise di creare un’etichetta tutta sua: la Blackheart Records e fondò il gruppo The Blackhearts. E c’era una canzone in cui doveva credere ciecamente, dal messaggio forte e chiaro: “I Love Rock ’n’ Roll”. Era il 1982, finalmente il singolo uscì e raggiunse il successo scalando le classifiche di vendite di tutto il mondo; in America ottenne disco di platino con due milioni di copie vendute. Oggi è un classico del Rock ed è riconosciuto in assoluto come il suo brano più famoso.
Tra le varie cover della versione di Joan Jett che sono state fatte negli anni, la più celebre è quella che incise nel 2002 Britney Spears, utilizzata anche per il suo film “Crossroads”. Fu però uno dei più grandi flop della cantante tanto che negli Stati Uniti il singolo non è mai stato pubblicato. Forse un pezzo così Rock è risultato poco credibile interpretato dalla voce e nello stile Pop e patinato di Britney, anche se ha avuto il merito di rispolverare e puntare ancora una volta i riflettori su un grande classico dalla lunga e travagliata storia.
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