Happy Xmas (War is Over) è uno dei brani di Natale più famosi in assoluto ed è nato da un’idea molto attuale: se vuoi promuovere qualcosa, anche un concetto alto e puro come la pace nel mondo, la devi vendere “come fosse sapone”.
I media ci sbattono continuamente la guerra in faccia… ci mettiamo un po’ di pace tanto per cambiare?
John Lennon lo spiega bene: «Marciare andava bene per gli anni Trenta. Oggi bisogna usare metodi diversi. Tutto ruota intorno a una sola cosa: vendere, vendere, vendere. Se vuoi promuovere la pace, devi venderla come se fosse sapone. I media ci sbattono continuamente la guerra in faccia: non soltanto nelle notizie, ma anche nei vecchi film di John Wayne e in qualsiasi altro dannato film; sempre e continuamente guerra, guerra, guerra, uccidere, uccidere, uccidere. Così ci siamo detti: “Mettiamo in prima pagina un po’ di pace, pace, pace, tanto per cambiare… Per ragioni note soltanto a loro, i media riportano quello che dico. E ora sto dicendo “Pace”» (intervista tratta da: Philip Norman, “John Lennon, La Biografia”, Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 2009)
HAPPY CHRISTMAS FROM JOHN AND YOKO
Nasce da questa idea “Happy Xmas (War is Over)” un classico del repertorio delle festività natalizie a firma John Lennon e Yoko Ono. Una canzone composta come forma di protesta contro la guerra in Vietnam, pubblicata come singolo negli Stati Uniti il 6 dicembre del 1971 (in Europa arriverà un anno dopo).
Nel 1971 la guerra la guerra del Vietnam continuava da sedici anni, era passato già un anno dallo scioglimento dei Beatles e due dal matrimonio tra John Lennon e Yoko Ono. L’impegno pacifista di Lennon iniziò durante la loro luna di miele, il 25 marzo 1969 con il “bed-in” nella stanza 1902 dell’Hotel Hilton di Amsterdam. Una forma di protesta pacifica, ma dall’impatto mediatico fortissimo: una delle più celebri proteste nonviolente contro la guerra.
I due sposini avevano svuotato la stanza di tutti i mobili lasciando solo il letto e avevano invitato la stampa mondiale a registrare per 12 ore al giorno la loro protesta contro il Guerra del Vietnam, fino al successivo 31 marzo. John e Yoko rimasero fermi in pigiama per tutto il tempo, sollevando ancor più clamore e curiosità.
Nel Natale dello stesso anno lo slogan “War is over” fu utilizzato per una campagna pubblicitaria che coinvolse dodici delle maggiori città del mondo, tra cui Roma, tramite l’affissione di gigantografie che annunciavano «War is over! If you want it. Happy Christmas from John and Yoko».
UNA RIVISITAZIONE DELLO STANDARD FOLK “STEWBALL”
Happy Xmas (War is Over) è ancora oggi un brano simbolo di pace che va mescolandosi con l’atmosfera natalizia; indissolubilmente legato a John Lennon, e Yoko Ono, anche se la melodia non è una sua composizione originale, ma è ripresa da uno standard folk dal titolo “Stewball”.
“Stewball” è una vecchia ballata della tradizione americana interpretata a partire dagli anni ’40 da molti artisti folk: da Woody Guthrie, al trio Peter Paul & Mary e gli Hollies. Il testo della canzone è di matrice fiabesca: racconta di un cavallo da corsa che beve sempre troppo vino.
Secondo il musicologo Peter van der Merwe “Stewball” risale ad una antica ballata “The noble Skewball”, rinominata in “Go from My Window” in epoca elisabettiana. Nel corso della storia diventò un canto di lavoro dei neri americani, con il titolo di “Go ‘Way F’om Mah Window” e il suo caratteristico andamento blues.
John Lennon ha mantenuto la melodia di “Stewball” cambiandone completamente il del testo e aggiungendo tipiche sonorità natalizie. “Stewball” si è cosi trasformata in “Happy Xmas (War is Over)”: una sorta di preghiera laica che invoca la pace.
Curioso pensare che anche “Jingle Bells”, altra celebre canzone natalizia, con il Natale non c’entra nulla: nella sua versione originale era un canto da osteria che raccontava di corse con le slitte trainate da cavalli. Ancora cavalli e ancora alcolici, ho raccontato la sua storia qui: La storia di Jingle Bells: come un canto d’osteria è diventato un classico del Natale.
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