“I bravi artisti copiano, i grandi artisti rubano” diceva Picasso. Capita spesso sentir parlare di plagi, citazioni, omaggi, ispirazioni. C’è una sottile differenza che si gioca tutta sul filo di un rasoio sottilissimo.
Oggi la rubrica #disCover è in bilico su quel filo, tra una cover e una semplice ispirazione. Un posto abbastanza scomodo in cui i Led Zeppelin si sono trovati spesso: le cause di plagio a loro attribuite sono diverse e cominciano subito all’inizio della loro carriera con alcuni brani del loro primo album, il leggendario “Led Zeppelin I”.
Tra le varie dispute sui plagi in “Led Zeppelin I” (Rolling Stone li accusò di aver copiato “Black Mountain Side” da “Black Water Side” di Bert Jansch e il giro di “Your Time Is Gonna Come” dall’album dei Traffic “Dear Mr. Fantasy”) ci fu chi notò subito che “Dazed and Confused” era basata sull’omonimo brano di Jake Holmes, un poco conosciuto cantante folk.
È uno dei brani fondamentali del disco e racchiude tutta la filosofia dei Led Zeppelin. Un Rock Blues quasi Psichedelico, capace di strizzare l’occhio anche al Folk bianco delle origini. Un discorso cominciato da Yardbirds, Jimi Hendrix e Cream: portare avanti l’evoluzione del Blues in diverse direzioni attitudinali e ritmiche verso Hard Rock e Heavy Metal.
La storia di “Dazed and Confused” inizia nell’agosto 1976 proprio durante un concerto del tour americano degli Yardbirds, di cui al tempo faceva parte anche Page. Ad aprire il loro concerto al Village Theater del Greenwich Village a New York c’era Jake Holmes che suonò “Dazed and Confused”, già pubblicata nel suo album di debutto “The Above Ground Sound” nel giugno 1967.
Eravamo in scaletta con gli Yardbirds. Abbiamo suonato e abbiamo spaccato con quella canzone, è stato lì che Jimmy Page l’ha ascoltata. Da quello che ho ricostruito dagli Yardbirds, Page ha mandato qualcuno a prendere il mio album. Ha fatto un ottimo lavoro, ma sicuramente mi ha fregato.
Jake Holmes nel documentario “Lost Rockers”
Page rimase evidentemente molto colpito, ispirato, da quella canzone e ne fece subito una sua versione intitolata “I’m confused” che portò live con gli Yardbirds in diverse occasioni. Una versione che si distingue dall’originale per l’alternanza tra lunghe divagazioni strumentali e dinamiche riprese del tema principale.
Quando gli Yardbirds si sciolsero, nel 1968, Jimmy Page modificò ulteriormente il testo e la struttura del pezzo, lo intitolò “Dazed and Confused” e fu pubblicato nell’album di debutto dei Led Zeppelin il 12 gennaio 1969. Il brano è reso celebre dalle incursioni psichedeliche dall’assolo di chitarra suonata con l’archetto di violino, una lunga e furiosa sezione strumentale che dal vivo poteva durare anche più di mezzora.
La versione dei Led Zeppelin non è stata attribuita a Jake Holmes, in quanto Page ha ritenuto di aver modificato e stravolto a tal punto il brano da non incorrere ad accuse di plagio. Quando il disco uscì Holmes non intraprese nessuna azione legale, pare però che abbia spedito ai Led una lettera in cui diceva: «Capisco, è un tentativo di collaborazione, ma penso che dovreste almeno ammettere che sono l’autore e pagarmi i diritti».
La lettera non ricevette risposta e la discussione finì lì, salvo riprendere a sorpresa molti anni dopo. Alla fine, Jake Holmes ha intentato causa ai Led Zeppelin e Jimmy Page nel 2010 per violazione dei diritti di copyright. La causa finì con un accordo tra i due e il caso fu archiviato il 17 gennaio 2012 e il live dei Led Zeppelin “Celebration Day” del 2012 accredita la canzone a “Jimmy Page, inspired by Jake Holmes”.
Ispirazione o plagio? Giudicate voi:
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