Ormai c’è una giornata dedicata a festeggiare pressoché qualsiasi cosa: si va dalla Festa della donna, della mamma, del papà, alla Giornata mondiale per la Pace (1 Gennaio), delle torte (23 Gennaio), della carbonara (6 Aprile). Oggi (19 Giugno) è il Garfield Day, ma anche il Martini Day. Se volete scoprirle tutte cliccate qui: daysoftheyear.com
Non poteva mancare una giornata dedicata alla Festa della Musica che si celebra il 21 Giugno, il giorno del solstizio d’estate. Un grande evento internazionale che si ripete regolarmente da 40 anni, una delle più importanti feste a valore culturale che sia mai stata istituita.
Tutto iniziò nell’ottobre del 1981 in Francia. L’allora Ministro della Cultura Jack Lang nominò Maurice Fleuret direttore della musica e della danza. Fleuret presentò una nota dove sosteneva che la nuova politica musicale del Paese avrebbe dovuto tenere conto di un dato rilevante: 5 milioni di francesi, di cui un giovane su due, suonavano uno strumento musicale, mentre le manifestazioni musicali organizzate fino ad allora riguardavano solo una minoranza della popolazione.
Fleuret propose una rivoluzione nel contesto della musica, che mirava a fare incontrare tutti i tipi di musica, senza gerarchie e distinzioni: “una liberazione sonora, un’ebbrezza, una vertigine tra le più autentiche, le più intime, le più eloquenti dell’arte”.
Da queste considerazioni e riflessioni il 21 giugno 1982 venne organizzata la prima Festa della Musica (la “Fête de la Musique”), un fenomeno culturale senza precedenti che non aveva niente in comune con i Festival di musica usuali: una festa della musica nazionale, popolare, gratuita e aperta a tutti i generi musicali. Musicisti dilettanti e professionisti invasero strade, cortili, piazze, giardini, stazioni, musei. La festa di tutte le musiche e di tutti i musicisti.
Il giorno scelto è simbolico: il 21 giugno cade il solstizio d’estate, il più lungo giorno dell’anno, ma anche giorno legato a molte tradizioni pagane e ancestrali.
Dilettante o professionista, ognuno si può esprimere liberamente, la Festa della Musica appartiene, prima di tutto, a coloro che la fanno.
www.festadellamusica.beniculturali.it
Il successo fu grande e immediato. Dal 1985, anno europeo della Musica, la Festa della Musica si svolge in Europa e nel mondo. Dal 1995, Barcellona, Berlino, Bruxelles, Budapest, Napoli, Parigi, Praga, Roma, Senigallia sono le città fondatrici dell’Associazione Europea Festa della musica.
Tantissimi i concerti che si svolgono ogni anno, il 21 giugno, in tutte le città. Concerti gratuiti dove dilettanti e professionisti si possono esprimere liberamente: la Festa della Musica appartiene, prima di tutto, a coloro che la fanno.
Questi i principi che ispirano la Festa della Musica e che potete trovare sul sito web del Ministero per i beni e le attività culturali cliccando qui:
• La musica è un linguaggio universale che può veicolare messaggi e contenuti di altissimo significato e superare barriere culturali, politiche ed economiche ed è quindi occasione di socialità;
• Tutti i generi musicali potranno essere rappresentati, affinché la giornata diventi la festa di tutte le musiche;
• Tutti gli artisti, dagli allievi delle scuole di musica ai musicisti di fama internazionale, devono poter trovare una scena nella quale esibirsi;
• Le manifestazioni dovranno essere aperte a tutti per favorire, con l’ingresso gratuito, la maggior partecipazione possibile agli eventi musicali.
Il tema della Festa della Musica 2024 in Italia sarà “LA PRIMA ORCHESTRA SIAMO NOI”, dedicata alle Bande Musicali che riconosce il loro ruolo artistico, formativo e sociale.
Un’altra data da segnare in calendario è il 22 novembre, giorno in cui viene ricordata Santa Cecilia. Ma questa è un’altra storia e ve la racconto qui: Perché Santa Cecilia è la patrona della musica?
L’immagine di copertina è un’illustrazione di Heng Swee Lim.
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